Convallaria majalis L. 

Asparagaceae - Mughetto


Pianta perenne, erbacea, alta 10-30 cm con fusto eretto, semplice, semicilindrico, bitagliente. Foglie due, radicali, di forma ellettico-acuta, circondate da guaine membranose, amplessicauli, con apice acuto e base che si restringe molto gradualmente a cuneo e passa senza interruzione nel picciolo lievemente alato; superficie glabra, liscia, di colore verde-chiaro, con numerose nervature parallele. Fiori in racemo 6-12 floro, unilaterale, inclinato con piccoli fiori bianchi, campanulati, profumati, penduli su peduncolo arcuato con brattee ialine; perigonio subgloboso-campanulato, candido, formato da 6 tepali saldati, con brevi punte libere, ripiegate all'indietro.

Fiorisce da aprile a giugno. Siti pietrosi, boschi e boscaglie, fino a 1.800 m

Molto rara.  E' stata osservata nel bosco di pesticori a 1700 m, pochi esemplari con poche fioriture e nel Bosco della Portella a 1600 m.

Specie tossica. Viene utilizzata per le proprietà medicinali di alcuni glicosidi come la convallatossina, convallamarina, convallarina e acido convallarico. Ha proprietà cardiotoniche, diuretiche, sedative del sistema nervoso. La pianta è velenosa e va utilizzata in erboristeria sotto lo stretto controllo di un medico. I sintomi di avvelenamento sono: nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, vertigini, spasmi muscolari, depressione cardiocircolatoria, aritmie, fino all'infarto. Può provocare anche irritazioni locali per contatto.
Viene anche coltivato per i suoi fiori profumati ed ornamentali nei luoghi ombrosi di parchi e giardini per decorare aiuole, L'aroma di mughetto è molto usato in profumeria, anche se viene utilizzato prevalentemente quello di sintesi.


 

 

foto Enzo De Santis

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