Eupatorium cannabinum L. subsp. cannabinum
Asteraceae - Canapa acquatica
Pianta erbacea perenne, di 60-150/200 cm
di altezza, ricoperta da peli corti più o meno increspati, con fusti
eretti, solcati longitudinalmente, spesso rossastri,
ramosi-corimbosi nella parte superiore. Foglie
opposte od alterne, brevemente picciolate, le inferiori
lanceolate-acuminate, le superiori divise a 3 segmenti lanceolati,
con apice acuto, tutte a margine irregolarmente seghettato-dentate.
Fiori in capolini raggruppati in densi corimbi
appiattiti all'apice dei fusti principali. Ogni capolino è formato
da 5-6 flosculi a 5 lembi dentati, tutti uguali, tubulosi, privi di
ligule, ermafroditi, leggermente profumati di un color roseo-
porporino, talvolta biancastri, lunghi 10 mm. Sono circondati da un
involucro cilindrico con squame embriciate, di cui le esterne,
ottuse e brevissime. I frutti sono acheni
angolosi-striati sormontati da pappi di una sola serie di peli
rigidi, biancastri.
Fiorisce da luglio ad ottobre nelle radure boschive, zone
fresche e umide, fino a 1800 m.
Comune. Gli esemplari più sviluppati si riscontrano lungo il torrente Rio.
Tossica. Conosciuta ed utilzzata per le sue molte proprietà. I principi attivi sono contenuti nella radice, nelle foglie e nelle sommità fiorite. Nel fitocomplesso è purtroppo presente un alto contenuto di alcaloidi pirrolozidinici che sono epatotossici, pertanto l'uso di questa pianta è sconsigliato o deve essere assunta sotto stretto controllo medico.
foto Enzo De Santis
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