Robinia pseudacacia L.
Fabaceae - Robinia, Caggia
Albero o arbusto caducifoglio alto fino a
20-25 m; corteccia con profondi solchi longitudinali; rami giovani
fragili muniti di robuste spine. Foglie
imparipennate con 9-23 foglioline ellittiche. Fiori
bianchi lunghi 2,5 cm, in racemi penduli di 10-20 cm, molto
profumati. Il frutto è un legume appiattito lungo
5- 10 cm.
Fiorisce
a maggio-giugno e matura i frutti in settembre. Utilizzata
massicciamente da agricoltori e forestali, si è diffusa
spontaneamente grazie all’efficace propagazione per stoloni.
L'acacia si spontaneizza soprattutto negli incolti, lungo le
scarpate, nelle siepi, ai margini delle strade e tende a formare
dense boscaglie floristicamente povere.
Comune. Naturalizzata, diffusa su tutto il territorio in modo abbastanza uniforme fino ad una altitudine di 1500 m. Abbondante fioritura dai primi di giugno.
Il suo legno
è duro, adatto a molti usi agricoli; brucia inoltre molto
facilmente. Per la grande capacità di questa pianta di produrre
fiori, viene largamente utilizzata in apicoltura per produrre il
miele di acacia. Un tempo nelle nostre contrade l’infuso dei fiori
veniva utilizzato anche per tingere i capelli di nero.
foto Enzo De Santis
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