Salix alba L.

Salicaceae - Salice comune, Saocia


Albero alto fino a 30 m o arbusto di 3-5 m, con i rami giovani sottili, eretti e flessibili, bruno-rossastri o giallastri a seconda delle specie, rami vecchi grigi o bruno-olivastri con corteccia fessurata. Foglie più lunghe che larghe, attenuate all'estremità con margine seghettato, da giovani sericeo-argentine su entrambe le facce. Amenti cilindrici, densiflori.












Fiorisce da marzo a maggio contemporaneamente all’emissione delle foglie. Vegeta lungo i corsi d’ acqua e le rive di altre zone umide.






Comune. Presente su tutto il territorio con portamento cespuglioso arbustivo, in espansione. Si riscontrano alcuni esemplari di buone dimensioni lungo le sponde del Rio.

Specie adatta al consolidamento delle rive ed è coltivata per la produzione dei vimini, ottimi per intrecciare canestri e attrezzi vari. Il legno è impiegato per la produzione di tavole e lavori di carpenteria. Il decotto di corteccia insieme alla Verbena, veniva usato contro la colite. Con le foglie si tingeva la lana di giallo. Con i rami del salice i nostri pastori intrecciavano i loro giacigli e i canestri per la preparazione del formaggio e della ricotta (fuscelle).


foto Enzo De Santis

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