Taxus baccata L.
Taxaceae - Tasso
Albero alto fino a 20 m, con tronco tozzo, ramoso dalla
base a corteccia liscia, rossastra, desquamantesi con il passare
degli anni. E’ pianta assai longeva (può superare i 2000 anni di
età), a lento accrescimento. I rami sono divergenti e i ramuli
penduli, formanti nell’insieme una chioma a contorno piramidale, di
colore cupo. Le foglie hanno forma di aghi
appiattiti, tenere, acute ma non pungenti, lunghe da 15 a 25 mm, di
colore verde scuro di sopra, più chiare di sotto. E’ specie dioica,
con impollinazione anemogama. Il seme, a maturità è circondato da un
involucro carnoso a forma di coppa e di consistenza mucillaginosa
(arillo), rosso-vivo a maturità e di sapore dolciastro, ciò
favorisce la disseminazione da parte degli uccelli. L’arillo è
l’unica parte non velenosa della pianta.
Fiorisce ad aprile-maggio; i semi maturano ad
agosto-settembre. Vive nei boschi montani di latifoglie decidue fino
ad una altitudine di 1800 m circa. Attualmente è sporadico, legato
generalmente alle zone più umide e con scarse oscillazioni termiche,
come relitto di una flora terziaria, esistente già alle glaciazioni
quaternarie e decimata a seguito del peggioramento climatico, oltre
che persecuzione umana. E’ presente lungo l’Appennino in modo
frammentario e relittuale.
Rarissima. Sul territorio di Lucoli sono stati censiti solo tre esemplari raggruppati a portamento cespuglioso arbustivo. L’aspetto è sofferente, sicuramente in regresso. Sono nella stessa zona relittuale dell’aquifolium e nell’anno 2001 la fruttificazione è stata assente forse a causa di una forte gelata tardiva. E’ specie protetta dalla Legge Regionale 11.9.1979 n. 45. A causa della curiosità da parte dell’uomo, riguardo questa pianta e soprattutto per la sua scarsa consistenza numerica, non ci sentiamo di rivelare la precisa ubicazione dei tre esemplari presenti sul nostro territorio.
Tossica. Le foglie e i semi contengono un alcaloide molto tossico (tassina) che giustifica il nome di ”albero della morte” con cui la pianta è anche chiamata. E’ coltivata a scopo ornamentale in parchi e giardini. Il suo legno, è utilizzato per costruzione di pavimenti. Gli antichi egizi lo utilizzavano per la costruzione dei sarcofagi. E’ credenza popolare che dormire sotto un tasso provochi la morte.
foto Enzo De Santis
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