ITINERARI NATURALISTICI

Tra le sterrate e le boscaglie di fondovalle - Via S. Martinello

Testi e foto di Enzo De Santis

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A metà maggio i prati sono ormai in piena fioritura, centinaia di colori si fondono nel verde dell'erba alta dove, a centinaia, piccoli insetti si rincorrono e si nascondono.

Salvia pratensis

Trichius rosaceus, Coleottero della famiglia Scarabeidae 

il grillo campestre, Gryllus campestris, un Ortottero della famiglia Gryllidae

Pyrochroa serraticornis, Coleottero della famiglia Pyrochroidae

Cruciata glabra

il Biancospino, Crataegus monogyna

Melitaea athalia, Nymphalidae 

Neotinea tridentata, l'Orchide screziata

Cephalanthera longifolia

Tragopogon porrifolius 

l'oro del Trifolium campestre

Veronica chamaedrys

Nelle siepi si muove velocemente e rumorosamente il sempre più raro ramarro occidentale, la Lacerta bilineata, Lacertidae

Podospermum laciniatum

 

Robinia pseudoacacia, pianta originaria dell'America nord-orientale e naturalizzata in tutto il territorio italiano. Fiori molto profumati.

 

Callophrys rubi, Lycaenidae, su Ranunculus sp.

Bryonia cretica subsp. dioica, specie altamente tossica

ancora un'orchidea, Cephalanthera damasonium. In Italia è considerata rara

Equisetum palustre, rarissimo a Lucoli in quanto sono rari gli ambienti di crescita, paludi e prati torbosi.

Geranium lucidum, piccolo geranio dalle foglie lucide

Colutea arborescens, specie tossica

i fiori del Corniolo sanguinello, Cornus sanguinea

Geum urbanum, una Rosacea dai bei fiori gialli

 

Libelloides coccajus, un Neurottero appartenente alla famiglia Ascalaphidae

al margine della strada si incontra Lysimachia arvensis, non molto frequente a Lucoli. Di solito i fiori sono di colore rosso-arancio ma si incontrano anche con fiori di colore azzurro. Specie tossica

Melitaea cinxia, Nymphalidae

Saxifraga rotundifolia, è una pianta tipica della faggeta ma qui la troviamo al margine della strada

Viola arvensis

Orchis purpurea

Ornithogalum umbellatum

Plantago lanceolata, è una pianta rustica e ubiquitaria

 

Plantago media

Una orchidea molto rara a Lucoli, Neottia ovata

Orchis anthropophora, orchidea molto più comune della precedente

Vicia hybrida

 

la vegetazione rigogliosa di fine Maggio lungo i bordi della strada

Un bel gruppo di escursionisti durante una camminata organizzata dalla Pro Loco alla fine di Maggio 2007.

le disamare rosse (frutti) dell'Acero campestre, Acer campestre. Pianta molto mellifera; le foglie proteiche sono un ottimo foraggio

Achillea nobilis

Arctia villica, Lepidottero della famiglia Erebidae

 

distesa azzurra di Echium vulgare. Il nome generico Echium deriva da una parola greca che significa vipera, da qui la traduzione popolare in Erba viperina

 

la comune Coccinella septepunctata, Coleottero della famiglia Coccinellidae

 

la spiga di Cynosurus cristatus. Di solito queste piante, appartenenti alla famiglia delle Poaceae, sono poco fotografate

 

Cytisophyllum sessilifolium

Heracleum sphondylium, ottima pianta mellifera

l'Erba di San Giovanni, Hypericum perforatum. All'origine del nome popolare di questa pianta sono legate molte leggende

Lathyrus aphaca, Cicerchia bastarda. I semi contengono un aminoacido tossico.

Lathyrus pratensis, Cicerchia dei prati

Limenitis reducta, Nymphalidae

Anacamptis coriophora, Orchidea dall'odore di cimice ma nella sottospecie fragrans un gradevole odore di vaniglia

Anacamptis pyramidalis

Campanula persicifolia

Dactylorhiza maculata subsp. fuchsii

Agrimonia eupatoria. Una volta i fiori dell'Agrimonia venivano usati per tingere i capelli di giallo

Himantoglossum adriaticum, l'Orchidea con le treccine

il Lino purgativo, Linum catharticum

Lychnis flos-cuculi. La sua presenza indica acqua e umidità nel terreno.

il piccolissimo fiore di Moehringia trinervia

 

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