Monte Orsello
Il
versante nord-est di Monte Orsello, a partire dall’Arco e
proseguendo per la Valle della Portella, le Fosse del Matrone, le
rupi, i brecciai, le radure, le praterie e le faggete che si
susseguono, presentano ambienti molto suggestivi con morfologia
molto diversa e di grande interesse botanico, con una moltitudine di
varietà sia arboree ed arbustive che erbacee. Nelle radure della
Portella e ai suoi limiti, al limitare della faggeta, troviamo
Verbascum nigrum,
Campanula
foliosa e una bella colonia di mughetti
(Convallaria
majalis). Più in alto, nel folto della faggeta
a ridosso dei brecciai,
Aconitum lycoctonum,
Thalictrum
foetidum e
Hieracium
prenanthoides e
Allium ducissae, specie nuova. Il versante Sud è stato studiato solo in minima parte come
anche le zone rocciose basali sotto la valle di Casamaina. Nelle
poche escursioni su questo versante sono state osservate
Primula
auricula,
Pulsatilla alpina subsp.
millefoliata,
Daphne oleoides,
Iberis
saxatilis,
Orchis mascula
subsp. speciosa e alcune specie di
Rosaceae.
Non è presunzione dire che il Monte Orsello da solo rappresenti una
buona campionatura della catena Velino-Sirente. L’esplorazione
completa sarà difficile e lunga proprio per gli ambienti intensi e
vari che presenta. Il limite vegetazionale delle specie arboree
inizia a 1900 m s.l.m. Oltre troviamo solo rare formazioni arbustive
di varie essenze come il Faggio, il Sorbo montano (Sorbus
aria), il Ginepro comune (Juniperus
communis) e il Pero corvino (Amelanchier
ovalis). Lo stesso limite, è valido per tutte
le nostre vette
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